mercoledì 12 gennaio 2011

QUANDO IL TROPPO STORPIA

                                                                                     E’ già da diverso tempo che seguo la trasmissione della rai “ la prova del cuoco” e devo dire che è una trasmissione divertente e in grado di offrire innumerevoli spunti  per  chi come me è appassionato di cucina.
 I cuochi sono professionisti, portano davanti alla telecamera ricette regionali semplici ma sempre con un pizzico di particolarità.
 Le rubriche sono accattivanti e spiegate in modo dettagliato e piacevole.
 Inoltre l’idea di far partecipare persone “comuni” ma con passione per la cucina rende il format ancora più accessibile ed appetibile.
 Devo infine ammettere che, nonostante il cambiamento per quanto riguarda le conduttrici, il programma ha mantenuto l’originalità e la professionalità che lo hanno sempre contraddistinto, grazie all’ottimo lavoro dei produttori.
 La Clerici è spontanea e naturale, dimostrando ancora una volta che con la semplicità si riesce ad entrare nelle case e nell’interesse del pubblico.
 Tuttavia, nelle settimane precedenti al Natale, ha iniziato a pubblicizzare il suo nuovo libro di ricette, presentandolo come una raccolta di suggerimenti ed idee provenienti dai suoi amici e dalla sua famiglia.
 Ogni giorno per tre mesi non ha perso occasione per mettere in luce la sua creazione.
 È quindi con forza e convinzione che mi sento di poter affermare che il troppo storpia, che tre mesi sono più che sufficienti per convincere gli italiani ad acquistare un libro!
 Ogni giorno gli stessi slogan promozionali.
Mi viene difficile non pensare, anche se soltanto per un attimo, a tutti i giovani scrittori che non riescono a pubblicare un libro. Gli stessi giovani che per anni con lauree, impegno, ricerca e studio tentano di sfondare nel settore dell’editoria.
Penso a quelli che sono disposti a tutto per avere una sola chance di dimostrare le loro capacità, penso a tutti coloro che ricevano così tante porte in faccia da parte degli editori che alla fine desistono.

Alla rai e agli autori del programma  vorrei chiedere: perché non dare spazio a nuovi, giovani e sconosciuti scrittori di libri di ricette?
Perché non dar loro lo stesso spazio dato ai partecipanti alla gara?
 Alla Clerici mi permetto invece di consigliare di continuare ad essere sempre cosi semplice nella sua spontaneità, ma di non ripetere mai più che c’è un suo libro in circolazione.

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